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BCC Garda
02/01/2009
Affrontare la crisi economica e sociale. Le 11 BCC bresciane rispondono con proposte concrete all'appello del Presidente della Provincia.
Le 11 BCC bresciane hanno accolto favorevolmente l’invito rivolto all’Abi e al Credito Cooperativo lo scorso 21 dicembre dal Presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli e sono pronte a sedersi al Tavolo convocato dall’Amministrazione Provinciale con le altre istituzioni locali, l’Abi, le Associazioni imprenditoriali e le Organizzazioni sindacali per individuare modalità e programmi concreti di intervento al fine di fronteggiare la difficile situazione economica e sociale provocata da una crisi di dimensioni mondiali ma con effetti essenzialmente locali.
Lo hanno confermato ieri mattina i rappresentanti delle BCC aventi sede nel territorio della Provincia di Brescia, riunitisi per mettere a punto alcune ipotesi di intervento da presentare alla Provincia in occasione del prossimo incontro che vedrà riunite le forze produttive, le aziende bancarie e le parti sociali.
Il sistema del Credito Cooperativo bresciano - oltre 200 sportelli, una raccolta che supera gli 8,2 miliardi di euro e impieghi superiori ai 7,4 miliardi – ha confermato anche per il 2009 le linee di credito messe a disposizione di famiglie e imprese nel corso del 2008, cresciute di oltre l’11% rispetto al 2007, con un flusso di impieghi aggiuntivi pari a quasi un miliardo di euro nell’anno che si sta per chiudere e ha designato il Presidente delle Federazioni Lombarda e Italiana, nonché della BCC del Garda, Alessandro Azzi, quale “delegato” che rappresenterà le 11 BCC bresciane al Tavolo di lavoro presieduto dall’arch. Cavalli. Azzi sarà affiancato dal Direttore Generale della BCC di Brescia, Fulvio Pasotti.
Le BCC bresciane si sono inoltre dette disponibili da subito a intervenire – sulla base di accordi da mettere a punto con le Associazioni imprenditoriali e sindacali – per dare continuità alle iniziative già sperimentate nel recente passato al fine di facilitare l'applicazione rapida ed efficace degli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori delle imprese in crisi.
La disponibilità delle BCC bresciane si inserisce in quella più ampia delle 47 BCC lombarde che partecipano al Tavolo coordinato dal presidente della Giunta regionale, Roberto Formigoni, sempre con l’obiettivo di fronteggiare gli effetti della crisi del tessuto sociale ed economico della Lombardia.