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BCC Garda
05/04/2011
L’Aquila due anni dopo. Avviato il restauro del Palazzo comunale e della Torre civica
L’intervento sarà realizzato grazie al contributo del Credito Cooperativo italiano. La complessa fase progettuale è stata affidata all’Università degli Studi de L’Aquila.

L’Aquila riavrà presto il suo Palazzo Comunale. Inserito ufficialmente tra gli interventi prioritari di ricostruzione degli edifici pubblici danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009, si è adesso avviato concretamente il progetto di consolidamento e restauro del Palazzo Margherita – sede del Comune dell’Aquila - e della annessa Torre civica medievale.

Il progetto può contare sul contributo di 5 milioni raccolti, sin dai giorni immediatamente successivi al sisma, dal Credito Cooperativo italiano attraverso l’iniziativa Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo, cui hanno partecipato oltre 10 mila tra semplici cittadini, amministratori, soci, dipendenti e clienti delle oltre 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane. A questa cifra ha contribuito con 1,5 milioni di euro la Banca di Credito Cooperativo di Roma.

D’intesa con la Regione Abruzzo, la Provincia e il Comune dell’Aquila, il Credito Cooperativo aveva difatti accolto con favore, sin dai primi giorni successivi al sisma, la possibilità di contribuire alla restituzione alla Comunità aquilana di un monumento simbolo della città, non solo dal punto di vista architettonico, ma “cuore pulsante” della cosa pubblica e della vita sociale. Sotto questo profilo, il restauro di Palazzo Margherita (oggetto di una intesa tra tutte le parti interessate siglata lo scorso mese di dicembre) è un primo, tangibile segno di rinascita e speranza per il futuro.

La fase di progettazione del complesso intervento di consolidamento e restauro è stata affidata al Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Territorio dell’Università dell’Aquila, che si avvale delle tecnologie più innovative sia nella fase di analisi strutturale dell’edificio, che di progettazione tecnica basata sui più moderni criteri antisismici. La conclusione della fase progettuale è prevista entro il prossimo mese di luglio. Al termine, sarà indetta la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori.

“Siamo arrivati finalmente alla fase realizzativa di un progetto complesso”, ha detto il presidente della Federazione Italiana delle BCC, Alessandro Azzi; un progetto nato e voluto seguendo un metodo cooperativo, sia nel reperimento delle risorse, sia nella decisione della loro destinazione, d’intesa con tutti gli Enti interessati”. “Sotto questo aspetto – ha detto ancora Azzi – l’esperienza che ci ha visto coinvolti può essere un esempio positivo di come i problemi possono essere affrontati e risolti grazie all’impegno comune”.


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